venerdì 4 gennaio 2008

Chi ha il naso più lungo? La "sponsorizzazione" dei pediatri contestata da medici e associazioni di consumatori

Inizia l'anno con una polemica, come riferisce l'articolo del Corriere della Sera.

Quanti errori in una comunicazione cosi! Per me hanno sbagliato tutti. L'azienda non doveva chiedere una comunicazione di questo tipo e fare del rapporto con la federazione dei medici la propria strategia di marketing. La federazione dei medici pediatri, avrebbe dovuto chiedere un controllo sulla comunicazione, in genere avviene che si rilascia utilizzo del marchio dopo avere visionato la comunicazione e si stabilisce a priori le modalità d'utilizzo del marchio o dell'approvazione. Inoltre avrebbero dovuto concordare un programma di collaborazione per un progetto di comunicazione . L'agenzia che ha realizzato il lavoro, anche se il cliente lo richiede, bisogna dire anche dei no o per lo meno orientare il cliente su modalità diverse. Io non avrei mai accettato di fare un lavoro cosi. Etica? Correttezza? Hanno dei valori? Si.
Per quanto riguarda invece la "sponsorizzazione" a società scientifiche o a federazione mediche, non c'è nulla di scandaloso, ma dipende dalle modalità e questo caso è infelice.

2 commenti:

  1. ma se tutte le societa medico scientifiche o associazioni di categoria fanno un marchio, quanti marchi avremo e a chi dovremmo credere? dipendera anche dalla modalità di comunicazione non lo metto in dubbio, però con il bisogno di aiuto finanziario che c'è in giro, ho i miei dubbi sulla correttezza sia di chi concede l'utilizzo del marchio, che di chi lo usa

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  2. non sarebbe stato più semplice dire perchè questo uovo giustifica tale marchio?

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