lunedì 10 ottobre 2011

Alzheimer e alimentazione

Domanda : Una dieta può ridurre il rischio di Alzheimer?

Risposta, ancora non siamo in grado di sapere le cause di questa malattia, tuttavia da una serie di studi ci sono arrivate diverse indicazioni, una dieta sana ed equilibrata per la mente può aiutare a ridurre questo rischio, quindi un ridotto consumo di grassi saturi, il livello di colesterolo nella norma, l'esercizio fisico, 5 porzioni di frutta e verdura, un adeguato apporto di Omega 3, un adeguato apporto di vitamine del Gruppo B, Vitamina C, Vitamina E,  potrebbero contribuire a ridurre il rischio , comunque ricordate che tutt'ora le cause non sono note, negli ultimi giorni si è parlato dell'utilizzo sarebbe meglio dire dell'abuso di farmaci con benzodiazepine,  utilizzati spesso contro la depressione e l'insonnia, che sono state messe in relazione con il rischio di sviluppare l'Alzheimer.

Colgo l'occasione per parlare di Alzheimer e alimentazione, in particolare dei malati di alzheimer, più email mi hanno chiesto, dopo la pubblicazione del post nella giornata dell'Alzheimer, non c'è un vero e proprio studio sul rapporto alimentazione e malattia d'Alzheimer anche perchè esiste una grande variabilità di pareri e di condizioni, ho cercato di mettere insieme con il mio amico il Dr. B. Dubois neurologo, ad essere sincero più suo che mio il testo di questo post*, dei denominatori comuni di diversi studi e del trattamento di alcuni centri, al momento non esiste una terapia alimentare ma consigli per una alimentazione equilibrata e varia ricca di alcuni nutrienti più importanti di altri per adattarsi alle esigenze fisiologiche dei malati.

Nella malattia di Alzheimer l'alimentazione per il benessere del malato può agire su tre livelli:
1) il controllo del peso
2) limitare i deficit nutrizionali (Vitamine, sali minerali)
3) prevenire alcuni disturbi del comportamento alimentare.

Il controllo del peso
La perdita di peso per i malati di Alzheimer è un segno negativo, un buon stato nutrizionale limita la degradazione cognitiva, ci sono diversi studi che hanno messo una correlazione tra denutrizione e la perdita delle capacità intellettuali, pertanto è consigliato di pesare le persone con alzheimer  una volta alla settimana almeno ogni 15 giorni, pertanto è necessario intervenire subito per ripristinare il peso perso. In realtà questo non è facile con il progredire della malattia la riduzione del movimento fisico, dell'inappetenza e dei problemi legati alla malattia. Limitare e prevenire la perdita di peso evita anche altri rischi legati alle conseguenze della denutrizione come un sistema immunitario debole e la perdita della massa muscolare e della forza. 

La consistenza degli alimenti
Una cosa molto importante per i malati è la consistenza degli alimenti, oltre ad avere una ridotta indipendenza di movimento e di autonomia, hanno delle difficoltà nell'alimentazione di masticare e deglutire, inoltre le terapie farmacologiche causano diverse problemi digestivi. La cosa migliore è quella di utilizzare cibi come i passati, la carne macinata, tutti cibi facili e semplici da mettere in bocca e deglutire, pezzi piccoli anche da prendere con le mani.

Consistenze tenere che si possono separare con la forchetta,
consistenze miste (carme macinata + puree)
consistenze lisce come quelle di un formaggio bianco tenero
consistenze semiliquide come quelle di uno yogurt.

Pasti
Meglio fare dei piccoli pasti ma frequenti, evitare quei cibi dagli aromi troppo forti, possono generare nausea, come le patate fritte, cibi troppi ricchi di grassi, aglio, cipolla, spezie e le erbe aromatiche, che sono importati ma in piccole quantità senza esagerare.

Modificazione della percezione del gusto 
Questo è forse uno degli aspetti più curiosi e più tristi, la perdita della percezione dei sapori, quello che una volta gli piaceva molto, potrebbe non piacergli più, si perde anche la memoria dei sapori, cercare di mantenere vivo ricordi e profumi, provate con arricchimenti di erbe aromatiche, associare un cibo con un profumo, bastano due foglie di menta per rendergli il pasto più appettibile; è possibile che non riconoscono più gli alimenti.
Utilizzo delle erbe aromatiche, diversi studi hanno confermato il ruolo della salvia e del rosmarino, in particolare la salvia, secondo alcuni studi potrebbe inibisce o meglio contribuire a limitare l'enzima responsabile della diminuzione di acetilcolina , una molecola fondamentale per la comunicazione tra neuroni.

Al di la di questo il dare gusto agli alimenti per stimolare l'appetito, non solo erbe aromatiche ma anche spezie (curcuma, paprika, cannella) ma anche limone ma in piccole quantità.

Un altro consiglio pratico invece sono le posate e i piatti infrangibili, nel tempo hanno anche una ridotta capacità di movimento indipendente, io meglio la mancanza di coordinazione orale muscorale, sovente capita che non sanno utilizzare le posate, in stati avanzati delle malattia devono essere imboccati, ci sono in vendita anche piatti e bicchiere adatti.

Deficit vitaminico e sali minerali: principalmente di Carotenoidi, Vitamina C, Vitamina E, Vitamina B1, Vitamina B3, Vitamina B6, Vitamina B9Vitamina B 12, Selenio, Zinco. Tutte queste vitamine e sali minerali la cui carenza è stata associata a disturbi cognitivi.

Senza andare molto nello specifico, è importante e siamo certi che nel centro dove viene seguito il paziente viene valutato lo stato nutrizionale del malato, il MNA cioè Mini Nutritional Assesment, per fornire una terapia nutrizionale personalizzata, ma io preferisco stare sul generale e fornire consigli semplici.



Almeno tutti i giorni

- Almeno 2 frutti al giorno, sbucciati, già tagliati, tagliati a pezzi o ridotti in composta, ideale sarebbe la frutta fresca, quelli più colorati , in casi particolari o a seconda dell'evoluzione della malattia si possono rimpiazzare con spremute d'arancia, composte, frutta cotta, centrifugati alla frutta.
Legumi o verdure  verdi cotti o crudi, può essere utile ridurli in zuppe o in puree
- 1 porzione di insalata al giorno per apporto di Vitamina B9, anche con qualche pezzo di pomodoro.
- Utilizzo di olio vegetale con in prevalenza quelli ricchi di omega 3 come olio di noce o olio extra vergine d'oliva.
- 1 porzione di Amidacei al giorno come i cereali (orzo, riso, avena, farro, pasta, ma anche patate, castagne)
- Carne o pesce, una volta al giorno , per garantire apporto di di ferro e l'apporto di proteine e Vitamine B 12
- Un po' di pane meglio pane integrale arricchito con i semi  di zucca, semi di lino, semi di papavero oppure noci, noccioline, castagne.
- Un prodotto derivato del latte a scelta per apporto di calcio e vitamina D, come ad esempio yogurt  con una consitenza semiliquida.
- Bere molto almeno 1,5 l d'acqua, la deglutizione è importante non e raro a tavola alternate un boccone con un sorso d'acqua.

Un ottimo consiglio può essere anche l'utilizzo dell' acqua gelatinata, basta delle gelatina basta un foglio di gelatina per un litro di acqua, si può aromatizzare acqua con dello sciroppo , succo di frutta e vaniglia, mettere nel frigorifero per un ora ed è pronta sarà più semplice, permette di evitare casi di disidratazione.

Durante la settimana
- 3 volte alla settimana almeno il pesce , non solo per gli acidi grassi omega 3 (sgombro, salmone, sarde, alici, aringa) ma anche per diversificare le fonti alimentari degli omega 3. Il pesce va consumato in filetti o in polpette ma senza lische in quanto sarebbe troppo impegnativo mangiarlo, meglio se aromatizzato con del limone,o abbinato a dei cibi più graditi, come un puree di patate o un puree di piselli, fare mangiare del pesce ai malati di Alzheimer non è per nulla facile.
- 2 o 3 volte una piccola porzione di formaggio erborinato tipo gorgonzola per completare apporto di Vitamina B12 per diverisficare le fonti alimentari delle diverse vitamine, i formaggi erborinato in piccole porzioni possono stimolare l'appetito ed è facile metterli nelle altre preparazioni come zuppe e puree.

Ricordate sempre l'importanza della consistenza devono essere tagliati finemente in pezzi piccoli o frullati, per esempio il pesce il polpette si presenta per loro molto meglio.

Risorse di Vitamina C: frutta e verdura in particolare arance, kiwi.
Risorse di Vitamina E: olii vegetali com olio di canula, olio di noci, quest'ultimo non molto ricco di vitamina E ma ricco di omega 3 come anche olio di canapa, sono molto ricchi di tocoferolo anche le noccioline, le noci e le mandorle.
Risorse di Zinco: le carni di vitello o pollo, alcuni formaggi come il grana, alcune bevande al cioccolato, semi di zucca, pinoli, spezie secche come cardamomo, basilico, germe di grano, fegato di vitello.
Risorse di Selenio: contenuto principalmente in alimenti che contengono proteine come pesce, carne e uova, anche nei cereali. Parte del contenuto si perde nella cottura, buone percentuali di selenio le possiamo trovare nel  coregone, seppie, cozze, polipo, semolino, tonno conservato
Risorse di carotenoidi. Frutta e verdura come zucca. carota, anguria, pomodoro, ma anche legumi verdi come i piselli.


Le vitamine del gruppo B
le vitamine del gruppo B svolgono un ruolo importante nella sintesi dei neutrasmettitori, notariamnte la mancanza di vitamina B 12  è correlata all'Alzheimer, tutto questo elenca indica il ruolo delle vitamine, a quale neurotramettitore sono associate e una loro carenza cosa può determinare.

- Vitamina B1
agisce sul neurotrasmettitore : AC/colina
una carenza può determinare: problemi di umore e alterazione del sistema nervoso

- Vitamina B3
agisce sui neurotrasmettitori :  Serotonina
una carenza può determinare Astenia, Anoressia, Confusione, Demenza

- Vitamina B6 
agisce sui neurotrasmettitori:  Dopamina Serotonina GABA
una carenza può determinare: Astenia Depressione, Disturbi della memoria

- Vitamina B9/B12 Folati 
agiscono sui neutrasmettitori: Cobalamina Dopamina Serotonina GABA Biopterina
una carenza può determinare: Astenia Depressione Disturbi della memoria Demenza

Anche la Vitamina C svolge un ruolo fondamentale

- Vitamina C
agisce sui neurotrasmettitori come Dopamina e Norandrenalina
la cui carenza può determinare : disturbi cognitivi come Astenia, Depressione e Demenza


*Post Vagabondo, non è semplice iniziare la settimana con un post così, ma sono in fiera e utilizzo un post programmato e sfrutto gli amici, più vagabondo di cosi, papille vagabonde non ha un comitato scientifico editoriale, ma neanche un' po', farei ridere i polli, un blog senza pretese, ma ha solo qualche amico che mi da una mano gratuitamente come in questo post, Bruno grazie!

Le foto non c'entrano nulla le ho scattate vicino casa mia, prima di partire, hanno il solo scopo di rendere questo argomento più piacevole.

32 commenti:

  1. grazie, dopo torno per leggere ocn più attenzione.

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  2. Poche volte ho letto un vademecum concreto sì....ma allo stesso tempo scritto con sensibilità unica. Non solo una lezione di comunicazione a supporto di una malattia grave quanto anche il dettaglio di come e quale deve essere la qualità dell'approccio con la problematica in esame. Complimenti davvero.

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  3. Acqua gelatinata, una vera scoperta nella denutrizione per gli anziani, perchè non hanno mai sete.
    Le foto le riconosco lontano un miglio sono della valle verzasca, ci scommetto

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  4. grazie per questo post: è fondamentale e importante e qui in italia non si sa quasi nulla!

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  5. Come ti raccontavo nell'ultimo post sull'Alzeimer questo argomento mi vede impegnata molto da vocino, avendo avuto dei casi i famiglia ed essendo impegnata con un'associazione di volontariato, per cui stampo questo tuo post e lo faccio leggere in associazione! Buona serata ciao

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  6. come non stamparlo e metterlo in cucina appeso alla bacheca...sono senza parole ogni qualvolta leggo i tuoi post...ciao.

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  7. Grazie per tutte le informazioni che ci dai e per la sensibilità che trapela dai tuoi post..Buona settimana I cuochi di Lucullo

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  8. è un ottimo post fatto non con la presunzione di affermare e basta ma con lo scopo di far capire determinati concetti sull'alimentazione. come sempre chiarissimo. un abbraccio

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  9. ciao grande G. questa volta ti leggo con interesse superiore e motivato. ho da qualche mese gravi problemi con mio suocero e... sei arrivato al momento giusto.
    ti ringrazio.
    buon tutto :)
    b

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  10. Sono appena tornata e già trovo uno dei tuoi interessanti reportage.
    Ora devo andare a ritroso a leggermi quelli che ho perso in questo lungo periodo di assenza.
    Mandi

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  11. Ciao Gunther, spero di non avere mai bisogno(x la malattia) ma sono molto utili anche le info circa le vitamine, sicuramente da conservare in bella vista. Buona settimana!

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  12. ciao Gunther..purtroppo ho avuto un'esperienza diretta con questo problema e sembra che le grandi preoccupazioni sono un fattore scatenante ma l'alimentazione certamente ha il suo peso come in tutte le malattie. Post molto formativo oltre che informativo.

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  13. Diretto e incisivo, questo post è da manuale. Spero do non averne mai bisogno ma sicuramente è tra quelli da salvare. Un bacio, buona settimana

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  14. post da stampare, interessantissime idee, per es.,acqua gelatinata non la conoscevo. Mitico Gunter!!!!

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  15. Un post davvero interessante Gunther. Spesso l'alimentazione viene trascurata nel trattamento di questa malattima a favore di un rigoroso controllo farmacologico. Tuttavia sono d'accordo con te perchè l'alimentazione è importante e sta avendo un peso fondamentale anche nel trattamento di altre malattien degenerative come la SLA. Chi l'avrebbe detto 20 anni fa?
    Grazie anche al tuo "comitato scientifico informale".

    :-)

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  16. Ciao e grazie per il commento...leggere un tuo post non e' solo un piacere ma diventa momento di conoscenze ed approfondimento...e per questo ti ringrazio....un tuo commento e' sempre bene accetto pèrche' ti ritengo un buon intenditore di "vita".Sai non sAPEVO che le persone colpite da questo male perdevano anche la memoria del gusto...e' atroce...mi dispiace tanto,peccato che non si arrivi ancora a trovare una soluzione...Grazie ancora e buona vita!!!
    Raffaella

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  17. Trovo che i tuoi post siano sempre molto "attuali" e spesso ci toccano davvero da vicino....grazie per il tuo lavoro!

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  18. questo articolo capita a fagiolo in un momento in cui sto cercando di affrontare il tema... grazie per i preziosi consigli, credo che me lo stamperò!

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  19. Salvo subito questo post, grazie, sei unico!!!!!

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  20. E' scritto bene, con la solita cura e attenzione :)
    Che brutta malattia quella in cui ci si dimentica perfino di se, non avevo mai pensato a questa specie di cancellazione anche dei sapori, odori oltre che al resto, è molto triste

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  21. Un post davvero, DAVVERO, ben fatto!

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  22. molto interessante questo post! il tuo blog è sempre pieno di cose interessanti! grazie: D

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  23. Come sempre sei chiaro e sensibile alle problematiche.Questa malattia che toglie la dignità alle persone e le annulla è una tra le più brutte.Conosco persone ammalate e vederle man mano regredire e perdere tutte le funzioni e diventare l'ombra di quello che erano ,mi fa una grande tristezza.Come dici tu si perde la memoria del gusto e gli ammalati devono essere forzati x nutrirsi. Mi auguro che un domani si possa trovare la cura x questa e tante altre malattie degenerative.Buon pomeriggio.

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  24. trovo i tuoi post sempre interessanti ,grazie ,ciao alla prossima

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  25. un post molto dettagliato e utile per aiutare soprattutto i parenti di chi ha questa rutta malattia, grazie a te e al tuo amico.
    Francesca

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  26. ho letto con interesse i tuoi consigli.....ma purtroppo mia madre è allo stato terminale....un vegetale....e l'unica cosa che vorrei sapere in questi ultimi tempi di vita se sente dolore......a volte fa delle smorfie...ma non riesco a capire cosa posso fare!.....è terribile!
    cinzia

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    1. mi dispiace conosco il percorso ed è dolorosissimo, cerca di stargli molto vicino, difficile decifrare le smorfie possono essere sinonimo di qualcosa che non va, prova a vedere il cambio, la posizione, qualcosa che da fastidio ma anche un riflesso, un abbraccio forte

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    2. Grazie per i suggerimenti, sono direttamente coinvolto, purtroppo mio padre ha questa malattia, e veramente avere a disposizione una guida come questa e' di grosso aiuto... veramente alcune volte non si sa più cosa preparare ... la stampo e la appendo in cucina sarà sempre fonte di ispirazione.Grazie !!!

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  27. se qualcuno puo indicarmi una soluzione,,,,,mia mogli ha tutti i sintomi dell'alzhaimer ,ed attendiamo la visita uva ,,il problema e' l'alimentazione, a parte un te' ,o latte ,con 2 biscotti noon mangia piu nulla e rimane a letto pressoche tutto il gg,,cosa posso faree per nutrirla visto che rifiuta il cibo?,,,cisono vitamine per via orale e se quali,,,infiniti ringraziamenti se mi potete aiutare

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    1. Mi spiace ma devi rivolgersi al medico di base e al centro specializzato ospedaliero più vicino a lei.

      Avere i sintomi dell'alzheimer non è sufficiente bisogna che la patologia sia diagnosticata, sarà il vostro medico o lo specialista dove vi siete rivolti a indicare come e in che modo possa essere alimentata in modo più proprio la signora.

      Spesso lo stesso centro o medico possono richiedere una consulenza con un nutrizionista o specialista in scienze dell'alimentazione.

      Nei casi più estremi valutato lo stato della signora si giunge alla nutrizione parenterale

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  28. Grazie mille, consigli utilissimi.

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